Fibrosi Cistica: Sintomi, Diagnosi e Terapie

fibrosi cistica

La fibrosi cistica è una malattia genetica ereditaria che colpisce principalmente i polmoni e il sistema digestivo. È causata da mutazioni nel gene CFTR, che portano alla produzione di un muco denso e viscoso, ostacolando la funzione respiratoria e digestiva. La diagnosi avviene tramite screening neonatale, test del sudore e analisi genetica. I trattamenti includono …

Introduzione

La fibrosi cistica è una malattia genetica rara che colpisce principalmente i polmoni e il sistema digestivo. Grazie a nuove terapie la qualità della vita dei pazienti sta migliorando. In questo articolo, esploreremo cause, sintomi, trattamenti e le ultime novità scientifiche.

Cos'è la Fibrosi Cistica?

La fibrosi cistica è una patologia ereditaria causata da mutazioni nel gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator), che compromette la produzione di una proteina essenziale per il trasporto del cloro nelle cellule. Questo porta alla formazione di muco denso e appiccicoso, che ostruisce i bronchi e il pancreas.

I sintomi principali della Fibrosi Cistica

I sintomi variano in base alla gravità della malattia, ma i più comuni includono:

  • Problemi respiratori: nella fibrosi cistica derivano dall’accumulo di muco nelle vie aeree, causando:
    1. Tosse persistente con espettorato denso.
    2. Fiato corto e difficoltà respiratorie.
    3. Respiro sibilante dovuto all’ostruzione bronchiale.
    4. Infezioni polmonari frequenti, come bronchiti e polmoniti.
    5. Dolore toracico e sensazione di oppressione.
    6. Ippocratismo digitale, un segno di insufficienza respiratoria cronica.

 Le complicanze che ne derivano sono:

    1. Bronchiectasie: Dilatazione anomala dei bronchi, con accumulo di muco e infezioni ricorrenti.
    2. Esacerbazioni polmonari: Peggioramenti acuti dei sintomi, spesso richiedenti ricovero ospedaliero.
    3. Insufficienza respiratoria: Nei casi avanzati, la funzione polmonare si deteriora, rendendo necessario il supporto ventilatorio o il trapianto polmonare
  • Disturbi digestivi: Malassorbimento dei nutrienti, diarrea cronica, pancreatite.
  • Sudore salato: Un segno distintivo della fibrosi cistica, utile per la diagnosi.

Fibrosi cistica: Diagnosi e Screening

Test del Sudore

 Il test del sudore è l’esame diagnostico di riferimento per la fibrosi cistica. Consiste nella misurazione della concentrazione di cloro nel sudore, un parametro fondamentale per identificare la malattia.

Come si Esegue il Test del Sudore?

  • Stimolazione della sudorazione: Si applica una sostanza chiamata pilocarpina sulla pelle (avambraccio o coscia) e si utilizza una leggera corrente elettrica (iontoforesi pilocarpinica) per stimolare la sudorazione.
  • Raccolta del sudore: Il sudore viene raccolto tramite un collettore a spirale o su una garza speciale per circa 30 minuti.
  • Analisi di laboratorio: Il sudore raccolto viene analizzato per misurare la concentrazione di cloro.

Interpretazione dei Risultati:

    • Normale: Cloro < 30 mmol/L;
    • Intermedio: Cloro tra 30-59 mmol/L (necessita di ulteriori test);
    • Positivo (patologico): Cloro ≥ 60 mmol/L (indicativo di fibrosi cistica).

Quando si Esegue il test del sudore?

    • Neonati con screening positivo alla fibrosi cistica.
    • Bambini con infezioni respiratorie ricorrenti o problemi digestivi inspiegabili.
    • adolescenti e adulti con pancreatite cronica, infertilità maschile o infezioni polmonari frequenti.

Limitazioni e Considerazioni:

Il test deve essere eseguito in centri specializzati, con almeno 200 test/anno per garantire l’affidabilità. Non può essere eseguito su pazienti disidratati, con eczema o in trattamento con cortisone, poiché questi fattori possono alterare i risultati

Test Genetico

Il test genetico serve per identificare le mutazioni nel gene CFTR.

Il test genetico è un esame fondamentale per la diagnosi e la prevenzione della fibrosi cistica. Consente di identificare mutazioni nel gene CFTR, responsabile della malattia, e di determinare se un individuo è affetto o portatore sano.

Come si Esegue il Test Genetico? Il test genetico per la fibrosi cistica si basa sull’analisi del DNA e può essere effettuato attraverso:

  1. Prelievo di sangue: Il metodo più comune per ottenere il materiale genetico.
  2. Tampone buccale: Alternativa meno invasiva, utile per screening di massa.
  3. Test prenatale: Analisi su villi coriali o liquido amniotico per identificare mutazioni nel feto.

Tipologie di Test Genetico: Esistono diversi approcci per l’analisi del gene CFTR:

  1. Test di screening: Identifica le mutazioni più comuni nella popolazione.
  2. Test diagnostico: Analizza l’intero gene per individuare mutazioni rare.
  3. Test per i portatori sani: Indicato per coppie che pianificano una gravidanza, per valutare il rischio di trasmettere la malattia ai figli.

Interpretazione dei Risultati

  1. Negativo: Nessuna mutazione rilevata (non affetto né portatore).
  2. Portatore sano: Presenza di una mutazione, ma senza sintomi.
  3. Affetto da fibrosi cistica: Due mutazioni nel gene CFTR, una ereditata da ciascun genitore.

Importanza del Test Genetico

  1. Diagnosi precoce: Permette di iniziare tempestivamente le terapie.
  2. Pianificazione familiare: Aiuta le coppie a valutare il rischio genetico.
  3. Personalizzazione delle cure: Alcuni farmaci per la fibrosi cistica sono efficaci solo per specifiche mutazioni.

Dove Effettuare il Test? Il test genetico per la fibrosi cistica è disponibile in centri specializzati e laboratori di genetica medica.

Screening Neonatale

Permette una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo.

E’ un test diagnostico precoce eseguito su tutti i neonati in Italia entro le prime 48-72 ore di vita. È gratuito e obbligatorio per legge (L. 104/1992 e 548/1993) e consente di identificare precocemente la malattia, permettendo interventi tempestivi per migliorare la qualità della vita del bambino.

Come si Esegue lo Screening Neonatale per la Fibrosi Cistica?

  1. Prelievo di sangue dal tallone: Si raccoglie una goccia di sangue su una carta speciale (carta bibula).
  2. Dosaggio della tripsina immunoreattiva (IRT): La tripsina è un enzima pancreatico, e livelli elevati possono indicare la presenza di fibrosi cistica.
  3. Secondo dosaggio (tra il 15° e il 20° giorno di vita): Se il primo test mostra valori elevati, si ripete l’analisi per confermare il sospetto.
  4. Test genetico: Se il secondo dosaggio è positivo, si procede con l’analisi genetica per identificare mutazioni nel gene CFTR.
  5. Test del sudore: Se il test genetico conferma il rischio, si esegue il test del sudore per una diagnosi definitiva.

Importanza dello Screening Neonatale

  1. Diagnosi precoce: Permette di iniziare subito trattamenti per prevenire danni irreversibili.
  2. Miglioramento della qualità di vita: Ritarda la progressione della malattia e riduce le complicanze.
  3. Riduzione della mortalità: Interventi tempestivi migliorano la prognosi dei pazienti.
  4. Dove Effettuare lo Screening Neonatale? Lo screening viene eseguito in tutti i centri nascita italiani e i risultati sono disponibili entro 10-15 giorni. Se il test è negativo, i genitori non ricevono alcuna comunicazione. In caso di sospetto, vengono contattati per ulteriori accertamenti

Fibrosi Cistica: monitoraggio della malattia

La diagnosi e il monitoraggio dei problemi respiratori nella fibrosi cistica includono:

  1. Spirometria: Misura la capacità polmonare e il grado di ostruzione delle vie aeree.
  2. Radiografia del torace e TAC: Identificano danni strutturali ai polmoni.
  3. Colture dell’espettorato: Analizzano la presenza di batteri patogeni, come Pseudomonas aeruginosa

Fibrosi Cistica: Terapie

Disturbi Respiratori

Il trattamento mira a migliorare la clearance del muco e prevenire le infezioni:

  1. Fisioterapia respiratoria: Tecniche di disostruzione bronchiale per facilitare l’espettorazione.
  2. Farmaci mucolitici: Fluidificano il muco per facilitarne l’eliminazione.
  3. Broncodilatatori: Aiutano a mantenere aperte le vie aeree.
  4. Antibiotici: Per il controllo delle infezioni polmonari croniche.
fibrosi cistica: farmaci innovativi
farmaci innovativi: Cystic Fibrosis Modulator Therapies. Jia S, Taylor-Cousar JL. Annu Rev Med. 2023 Jan 27;74:413-426
Terapie Innovative

Negli ultimi anni, la terapia per la fibrosi cistica ha fatto enormi progressi:

Modulatori CFTR: sono farmaci innovativi che agiscono direttamente sulla proteina CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator), correggendone i difetti causati dalle mutazioni genetiche responsabili della fibrosi cistica. Questi farmaci hanno rivoluzionato il trattamento della malattia, migliorando significativamente la funzionalità polmonare e la qualità della vita dei pazienti.

Tipologie di Modulatori CFTR si suddividono in diverse categorie, in base al loro meccanismo d’azione:

  1. Potenziatori: Ripristinano l’apertura e la conduttanza del canale CFTR, migliorando il trasporto del cloro. Esempio: Ivacaftor.
  2. Correttori: Favoriscono il corretto ripiegamento e trasporto della proteina CFTR fino alla membrana cellulare. Esempi: Lumacaftor, Tezacaftor, Elexacaftor.
  3. Stabilizzatori: Mantengono la proteina CFTR stabile sulla membrana cellulare, evitando la sua degradazione prematura.
  4. Agenti Read-Through: Intervengono nei processi di trascrizione delle proteine, correggendo gli errori genetici che portano alla mutazione.
  5. Amplificatori: Aumentano la sintesi della proteina CFTR, contrastando gli effetti delle mutazioni che ne riducono la produzione.

Farmaci Modulatori CFTR Disponibili

Attualmente, i principali farmaci modulatori CFTR approvati includono:

  1. Ivacaftor (Kalydeco): Potenziatore CFTR, efficace per mutazioni di gating.
  2. Lumacaftor/Ivacaftor (Orkambi): Combinazione di correttore e potenziatore, indicata per la mutazione F508del.
  3. Tezacaftor/Ivacaftor (Symdeko): Alternativa a Orkambi con minori effetti collaterali.
  4. Elexacaftor/Tezacaftor/Ivacaftor (Trikafta): Terapia di ultima generazione, altamente efficace per pazienti con almeno una copia della mutazione F508del.

Sicurezza e Interazioni Farmacologiche

L’uso dei modulatori CFTR richiede un attento monitoraggio per:

  1. Effetti collaterali: Mal di testa, disturbi gastrointestinali, alterazioni epatiche.
  2. Interazioni farmacologiche: Alcuni farmaci possono influenzare il metabolismo epatico dei modulatori CFTR, riducendone l’efficacia o aumentando il rischio di tossicità.

Sfide e Prospettive Future

Nonostante i progressi, alcune sfide restano aperte:

  1. Accessibilità: I costi elevati limitano la disponibilità in alcuni Paesi.
  2. Mutazioni rare: Alcuni pazienti con mutazioni ultra-rare non hanno ancora terapie efficaci.
  3. Danni polmonari irreversibili: I modulatori CFTR migliorano la funzione della proteina, ma non possono riparare i danni strutturali già presenti

Terapie personalizzate: Studi recenti hanno aperto la strada a trattamenti mirati per mutazioni rare.

Nuove molecole per l’infiammazione polmonare: Ricerca italiana sta sviluppando farmaci innovativi per ridurre l’infiammazione e combattere le infezioni.

Prognosi in UK
Fibrosi cistica. immagine estratta da: Future therapies for cystic fibrosis. Allen L, Allen L, Carr SB, Davies G, Downey D, Egan M, Forton JT, Gray R, Haworth C, Horsley A, Smyth AR, Southern KW, Davies JC. Nat Commun. 2023 Feb 8;14(1):693

Fibrosi Cistica: la prognosi

Fino a pochi decenni fa, aveva una prognosi severa con un’aspettativa di vita limitata, grazie ai progressi nella ricerca, alle terapie innovative e alla gestione multidisciplinare, la prognosi è migliorata significativamente.

Negli anni ’70, la maggior parte dei pazienti con fibrosi cistica non superava l’infanzia mentre oggi, l’aspettativa di vita media è superiore ai 40 anni, con molti pazienti che raggiungono l’età adulta. Il miglioramento è dovuto a:

    • Screening neonatale per diagnosi precoce.
    • Farmaci modulatori CFTR.
    • Terapie antibiotiche avanzate per il controllo delle infezioni polmonari.
    • Riabilitazione polmonare e fisioterapia respiratoria.

Fattori che Influenzano la Prognosi

La prognosi varia in base a diversi fattori:

  1. Tipo di mutazione CFTR: Alcune mutazioni rispondono meglio ai modulatori CFTR.
  2. Gravità delle infezioni polmonari: La colonizzazione da Pseudomonas aeruginosa può accelerare il declino della funzione polmonare.
  3. Adesione alle terapie: Un trattamento costante migliora la qualità della vita e rallenta la progressione della malattia.
  4. Accesso alle cure: I pazienti seguiti in centri specializzati hanno una prognosi migliore.
  5. Ruolo dei Modulatori CFTR
  • I farmaci modulatori CFTR, come Trikafta, hanno rivoluzionato la prognosi, migliorando la funzione polmonare e riducendo le esacerbazioni.
  • Attualmente, circa l’80% dei pazienti può beneficiare di questi farmaci.
  • La sfida resta per i pazienti con mutazioni rare, che non rispondono ai modulatori disponibili.

Conclusioni

La fibrosi cistica è una malattia che richiede un approccio multidisciplinare e continuo aggiornamento sulle terapie disponibili. Grazie ai progressi scientifici, la qualità della vita dei pazienti sta migliorando significativamente. La fibrosi cistica resta una sfida complessa, ma la ricerca continua a offrire nuove speranze. Terapie genetiche e farmaci sempre più mirati potrebbero rivoluzionare il trattamento nei prossimi anni.

Fonti

Cystic Fibrosis Modulator Therapies. Jia S, Taylor-Cousar JL. Annu Rev Med. 2023 Jan 27;74:413-426 (imagine cftr)

Cystic Fibrosis: A Review. Ong T, Ramsey BW. JAMA. 2023 Jun 6; 329(21): 1859-1871

Cystic Fibrosis. Grasemann H, Ratjen F. N Engl J Med. 2023 Nov 2; 389(18): 1693-1707

Cystic fibrosis. Shteinberg M, Haq IJ, Polineni D, Davies JC. Lancet. 2021 Jun 5;397(10290):2195-2211

Future therapies for cystic fibrosis. Allen L, Allen L, Carr SB, Davies G, Downey D, Egan M, Forton JT, Gray R, Haworth C, Horsley A, Smyth AR, Southern KW, Davies JC. Nat Commun. 2023 Feb 8;14(1):693 (imagine prognosi UK)

Fibrosi cistica. Gramegna A, Buonpensiero P,  Retucc M. Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio 2022; 37(Suppl. 1): S21-S22.

Dott. Giulio Maresca
Dott. Giulio Maresca

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